Report sull'Outlook della Banca del Giappone

La BOJ (Banca del Giappone) pubblica una relazione semestrale ad aprile e ottobre che espone la posizione e le opinioni della Banca sulle questioni economiche. Il report include un indicatore economico generale, una panoramica sull'inflazione (che influenzerà le scelte sui tassi d'interesse) e un approfondimento dettagliato sulla politica economica. Dato che le relazione viene pubblicata a cadenza semestrale, le sue proiezioni generali riguardano i sei mesi successivi.

CPI Core

CPI è l'acronimo di Consumer Price Index, un indicatore fondamentale che stabilisce il tasso d'inflazione dei prezzi o aumento dei prezzi osservato dai consumatori in merito all'acquisto di beni e servizi. Il CPI principale, così come rilasciato dal governo giapponese, elimina dalla statistica prodotti alimentari freschi, poiché sono considerati più volatili e possono quindi distorcere le tendenze generali dell'inflazione. Escludendo quindi i più volatili beni alimentari, il CPI Core mostra una tendenza più regolare rispetto al CPI standard. L'indice dei prezzi al consumo è un indicatore d'inflazione puntuale e dettagliato. In genere, si presume che una tendenza al rialzo del CPI avrà un impatto positivo sulla valuta di una nazione. Le banche centrali sono in primo luogo interessate alla stabilità dei prezzi. Se i tassi di inflazione sono in continuo aumento, anche i tassi d'interesse verranno rialzati nel tentativo di calmierare i prezzi. A livello globale, si dice che il rialzo dei tassi d'interesse attiri i flussi di investimenti esteri, che ovviamente, a loro volta, incrementano la domanda e il posizionamente della valuta di quella nazione su scala globale. Il CPI è considerato un indicatore fondamentale e si ritiene che abbia un impatto sul mercato potenzialmente elevato.

Ordini Core di macchinari

Gli ordini Core dei macchinari misurano il valore totale dei nuovi ordini relativi ai macchinari effettuati presso le aziende manifatturiere. Una tendenza al rialzo osservata in questo indicatore è un segno di un rafforzamento dell'economia e va quindi a supporto della valuta. Un incremento degli ordini effettuati dai produttori implica che l'industria manifatturiera si prepara ad una fase di espansione.

PIL su base annuale

Il prodotto interno lordo è considerato dalla maggior parte degli analisti l'indicatore più completo ed esaustivo della condizione economica complessiva di un Paese. Misura la somma di tutti i valori di mercato relativi ai beni e servizi finali prodotti in un Paese (a livello nazionale) in un determinato lasso temporale. Una tendenza in aumento osservata nel PIL di un Paese indica ovviamente che la sua economia sta migliorando. Di conseguenza, gli investitori stranieri sono più inclini a cercare opportunità d'investimento nei mercati obbligazionari e azionari di quella nazione. Non è raro osservare aumenti dei tassi di interesse a seguito di incrementi del PIL, con le banche centrali che dimostrano una maggiore fiducia nelle proprie economie in crescita. La combinazione di PIL in aumento e tassi d'interesse potenzialmente più elevati può portare a un incremento della domanda della valuta di quella nazione a livello globale.

Deflatore PIL su base trimestrale

Oltre alle cifre del PIL (prodotto interno lordo) di base, alcuni governi rilasciano anche il deflatore del PIL. Il deflatore ci fornisce la differenza tra il PIL nominale e quello effettivo. Nel report sono poi indicati i tassi d'inflazione trimestrali annualizzati applicabili a tutte le attività economiche.

Produzione industriale

La produzione industriale è una misura della quantità cumulativa della produzione di fabbriche e di altri impianti di produzione industriale. L'aumento dei livelli di produzione indica ovviamente un rafforzamento dell'economia, quindi un incremento della tendenza osservato in questo indicatore è solito influenzare positivamente le quotazioni della valuta di una nazione. La produzione industriale è strettamente legata al reddito personale, all'occupazione nel settore manifatturiero e alle retribuzioni medie, con il suo diretto impatto sul ciclo economico che spesso consente un'analisi preventiva di tali indicatori.

(+) Dichiarazione sui tassi d'interesse

Probabilmente, tra tutti gli indicatori economici i più importanti sono quelli che riguardano le decisioni sui tassi di interesse. In effetti, in molti sostengono che gli altri indicatori economici vengano utilizzati dal trader medio solo come uno strumento per anticipare le future variazioni dei tassi d'interesse. Il Comitato di politica monetaria della Banca del Giappone (BOJ) pubblica mensilmente il suo rapporto sui tassi d'interesse. La parte principale del report è composta dall'esposizione dei vari fattori economici che hanno influenzato la decisione sulla variazione (o sulla sua mancanza) del tasso di interesse a breve termine della nazione, noto anche come "call rate overnight". Il report include anche informazioni sulle dinamiche future dei tassi d'interesse. I tassi d'interesse a breve termine sono di enorme importanza per gli investitori che operano in tutti i principali mercati finanziari. Questo perché alti tassi d'interesse attirano gli investitori stranieri alla ricerca del massimo rendimento possibile a fronte del minor rischio possibile. Le banche centrali sono in primo luogo interessate alla stabilità dei prezzi. Se i tassi di inflazione sono in continuo aumento, anche i tassi d'interesse verranno rialzati nel tentativo di calmierare i prezzi. A livello globale, si dice che il rialzo dei tassi d'interesse attiri i flussi di investimenti esteri, che ovviamente, a loro volta, incrementano la domanda e il posizionamente della valuta di quella nazione su scala globale. C'è quindi una relazione tra inflazione e tassi d'interesse: un aumento dell'inflazione tende dunque a precedere tassi d'interesse più elevati, i quali si ripercuotono a loro volta in un incremento della domanda globale della valuta di una nazione.

PMI manifatturiero

PMI è l'acronimo di Purchasing Managers Index. Prima della pubblicazione del report, i direttori degli acquisti vengono intervistati in merito alla situazione attuale dei fattori economici rilevanti per la loro posizione, come nuovi ordini, inventario, produzione, occupazione, ecc. Investitori e analisti tendono a tenere d'occhio questo indicatore poiché spesso anticipa (come leading indicator) dati che verranno rilasciati in seguito. Questo perché i responsabili degli acquisti hanno un'ottica previsionale riguardo le prestazioni della loro azienda. Una lettura superiore a 50 di questo indicatore indica un'espansione economica, al contrario un valore inferiore segnala una contrazione.

Base monetaria

Questo indicatore misura le variazioni osservate annualmente relativamente alla valuta totale in circolazione in Giappone. Ciò include i saldi dei conti correnti e, naturalmente, banconote e monete. In sostanza, il rapporto ci indica l'importo totale di valuta aggiuntiva emessa dalla Banca del Giappone ogni anno. Quando la base monetaria aumenta nel corso di un anno, o nel corso di alcuni anni, il risultato è solitamente un tasso d'inflazione più elevato per lo yen.

Spese complessive dei nuclei familiari

La spesa complessiva delle famiglie misura l'importo totale delle spese dei nuclei familiari per beni e servizi. Statistiche in rialzo osservate in questo indicatore tendono a supportare le quotazioni della valuta di una nazione. Ovviamente, un incremento della spesa dei consumatori avrà un impatto positivo sull'economia. È importante notare la correlazione tra spesa dei consumatori e PIL (prodotto interno lordo), con la spesa dei consumatori che nelle economie sviluppate rappresenta indicativamente la metà del PIL, il quale ricordiamo essere un indicatore economico fondamentale.

Vendite al dettaglio

Le vendite al dettaglio sono una misura del valore totale degli acquisti dei consumatori retail in un determinato periodo. Poiché gran parte della spesa dei consumatori è contabilizzata in questo indicatore, e dato che tale indicatore, tra tutte le statistiche relative alla spesa dei consumatori, è solitamente il primo a venir rilasciato, gli analisti tendono a monitorarlo da vicino. Le vendite al dettaglio offrono agli investitori una buona panoramica riguardo la spesa dei consumatori, che nelle economie avanzate rappresenta indicativamente la metà del PIL (prodotto interno lordo). In altre parole, i trader analizzano le vendite al dettaglio poiché riflettono la spesa dei consumatori, che, a sua volta, ha un peso rilevante nel calcolo del PIL. Statistiche in rialzo di questo indicatore tendono ad influenzare positivamente le quotazioni della relativa valuta.

Indice di attività del settore terziario

Questo indicatore raccoglie le variazioni relative alla spesa rilevate nel settore dei servizi. Incrementi della spesa osservati in questo settore possono essere rappresentativi del rialzo dei tassi di occupazione, che in teoria dovrebbe precedere un aumento della spesa dei consumatori; per cui, una tendenza in crescita osservata in questo indicatore dovrebbe influenzare positivamente l'economia di una nazione e la sua valuta.

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